venerdì 13 dicembre 2013

Esperimenti riusciti: crostate

Nonostante finora abbia pubblicato solo ricette salate,  ho un debole per i dolci, non tanto per mangiarli, quanto a prepararli. Ogni volta che tornavo dall'Università, specialmente dopo i periodi di eremitaggio, scatenavo la mia fantasia nell'impastare, mescolare, infornare e sfornare dolcetti. Anche ora che sono in un periodo zen di riflessione sul mio futuro (lo definirei più un otium oraziano!), ho mille idee che mi frullano per la testa!
Trovo ci sia qualcosa di magico - no Zucchina, è solo bicarbonato, nulla di magico - nel fare dolci, sbirciare nel forno e vederli gonfiare, sentire il profumo che piano piano si diffonde per la cucina, il ticchettio del timer quando sta lì lì per avvisare che è pronto...okay, sono un'inguaribile romantica con la passione di Nonna Papera, ma volete mettere la soddisfazione di sentirsi dire <<MMMmm buona!>>.
Da ormai un anno a questa parte sono un'assidua frequentatrice di Veganblog e affini, perchè va bene soddisfare il palato ma sono pur sempre del fronte LESS IS MORE, quindi se posso evito di aggiungere il superfluo. Senza contare che in un'ondata di autoreferenzialità mi ripeto che tutti possono fare dolci con uova e burro, io Miss "se-non-è-difficile-non-mi-interessa" voglio provare a far dolcezze senza. Ogni volta che preparo qualcosa che soddisfa anche i palati più scettici -leggi padre-sorella minore carnivora- parte in sottofondo mentale un Freddy Mercury esultante "We are the CHAMPIONS, my friends!!!!!"
Insomma, questa storia dei senza è partita per necessità, un pomeriggio in cui a casa mancava tutto il (normale) necessario per preparare un dessert e alla fine ci ho preso gusto. Se poi posso bacchettare mio padre che con i miei dolci tiene a bada colesterolo e glicemia, tanto meglio!
Spulciando spulciando sono uscite fuori queste due ricette di crostate, che hanno messo d'accordo tutta la famiglia e di cui sono già state commissionate altre infornate.
Una è una tradizionale crostata alla marmellata (in questo caso, marmellata homemade di prugne, la sua antenata era a base di uva fragola del nostro giardino):
Crostata di farro e confettura di prugne:
200 gr di farina di farro integrale
100 gr di farina integrale
100 gr di malto di riso
70 ml di olio di mais
una bustina dilievito
buccia grattuggiata di mezzo limone bio o qualche goccia di aroma al limone
acqua 
marmellata di prugne home(nonlamia!)made
Procedimento
Mettere le due farine, il lievito e la buccia del limone in un recipiente. Mescolare e unire il malto di riso e l’olio di mais. Aggiungere un goccio di acqua o latte (la prima volta ho messo latte, questa acqua ed il risultato è lo stesso) e amalgamare bene. Lavorare l’impasto su un piano di lavoro infarinato, lasciar riposare in frigo una mezz'oretta. Riprendere l'impasto e tirare una sfoglia col mattarello. Oliare ed infarinare uno stampo rotondo (nel mio caso da 23 cm) e assemblare un guscio di frolla, che andrete a bucherellare con una forchetta per evitare che si gonfi in cottura. Aggiungere la marmellata e creare il reticolo da crostata con la frolla rimasta. Infornare a 180° per circa 25-30 minuti. La crostata sarà pronta quando avrà preso un bel colore dorato!




Crostata ricoperta con crema al cioccolato: 
Ingredienti per la crema:
150 g di cioccolato fondente
250 ml di panna di soia (quella da cucina, non quella da montare)

1 cucchiaione di agar agar (equivalente vegetariano della colla di pesce)

Ingredienti per la frolla:
150 g di farina integrale
100 g di farina di mais
30 g di cacao amaro
100 g di malto di mais
60 ml di olio evo
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale
acqua fredda 

Procedimento:
Per la crema: sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e amalgamarlo con la panna; quando è quasi a bollore aggiungere l’agar agar e continuare a mescolare a fuoco lento per 5 minuti.
Per la frolla (da preparare in anticipo): miscelare le farine, il cacao, il sale ed il lievito. Scaldare il malto con un po' d'acqua (per me al microonde), aggiungerlo alle farine e amalgamare con l’olio. Impastare, aggiungendo acqua fino ad ottenere un impasto denso e liscio, il meno appiccicoso possibile. Far riposare in frigo per almeno 30 minuti. Riprendere l'impasto, stendere 2/3 della frolla (NB: non sarà facile, io ho composto il guscio direttamente nella tortiera a mo' di puzzle), disporla in una tortiera di 23 cm oliata ed infarinata, aggiungere la crema di cioccolato ancora calda e chiudere la torta con la frolla avanzata (anche qui mo' di puzzle). Infornare a 180° per circa 25-30 minuti. Ed ecco il risultato:
Purtroppo non ho le foto della fetta, l'agar agar raffreddandosi solidificherà e creerà una striscia non troppo dura di cioccolata...essendo un addensante reversibile, l'agar agar riscaldato per pochi secondi al microonde tenderà ad ammorbidirsi e la crema avrà una morbidezza simile alla cioccolata calda o all'interno di un tortino dal cuore morbido :)




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